Gli abitanti di un Comune, anche piccolo come il nostro, sono invitati spesso a partecipare alle attività comunitarie.
A volte sono lavori (come le corvée o la partecipazione alle associazioni volontarie), altre volte sono momenti di festa... ma c'è un'occasione, ogni cinque anni, in cui siamo chiamati per dire la nostra. E' quello che capiterà il 28 settembre prossimo, in cui eleggeremo il nuovo consiglio comunale.

Qualcuno, magari quelli delle città, potrebbero storcere il naso vedendo che c'è una lista unica. Ma trovare 11 candidati consiglieri su una popolazione di 235 abitanti sarebbe come trovarne 1500 ad Aosta.

Comunque la lista è fatta ed è affissa in tutte le bacheche.
Nomi noti, vicini di casa, gente di Emarese.

Lunedì 22 settembre, alle ore 20:30, al Centre d'etudes Abbé Trèves ci sarà la possibilità di chiacchierare con loro, confrontarsi sui problemi del nostro Comune e parlare - soprattutto - di soluzioni.

Io penso che sia un'occasione ghiotta.

Personalmente sono curioso di sapere cosa pensano di fare, se eletti*, nel loro prossimo mandato.

In molti sono consiglieri uscenti, e il lavoro fatto nel passato è sotto gli occhi di tutti.
Però vorrei sapere se la loro visione del futuro della nostra comunità coincide con la mia, se hanno le stesse mie priorità e se ci sono idee e punti di vista che io non avevo considerato.

Lunedì 22 sarà un'ottima occasione per parlare di tutto questo e, magari, di suggerire il mio punto di vista.

E credo che più saremo, meglio sarà per tutti.

* il fatto di essere una lista unica non garantisce automaticamente l'elezione. E' necessario che si raggiunga una percentuale di votanti superiore al 40% degli aventi diritto. In caso contrario il Comune viene commissariato.