Il cuore grande di Emarese

1 July 2025

Si è concluso un weekend davvero spumeggiante, con l’Edizione Zero della rassegna “Colture. Semi di resistenza” (ideata e realizzata dall’Associazione La Clé sur la Porte, che poi sarebbero Nicole ed Alessandro della locanda Le Milieu) a fare da fil rouge tra le moltissime iniziative.

È stato bello visitare la mostra fotografica FOOD, che tra l’altro potete continuare a visitare fino al 21 settembre, in compagnia di Henk Wildschut, l’autore delle foto, un simpatico olandese che si è innamorato del nostro paese tanto da promettere di tornare prestissimo a trovarci, fare aperitivo con un artista di eccezione, Don Pasta, che mentre metteva su musica e ci raccontava dell’origine del suo nome d’arte, ha cucinato per noi. E poi ancora vedere le strade di Eresaz riempirsi di persone per i laboratori sugli orti, sulla panificazione, sulle avventure del cane Thor; e ancora musica, teatro, spettacoli tutti incentrati sul cibo e sulla sua importanza.

Ma non è di questo che volevamo parlare, ma di una parte forse più nascosta, ma non per ciò meno importante.
Nicole
ed Alessandro hanno coinvolto in questo loro progetto l’intera comunità, e la comunità ha risposto. Il Gruppo Alpini ha preparato il pane con i bambini del laboratorio e il pane che è stato cotto nel forno comunitario di Eresaz è stato poi messo in vendita durante la mostra mercato dei lavori dei bambini della scuola. Egidio, della Trattoria Alpina e Marco, della Locanda Milieu, si sono sfidati ai fornelli per cucinare per la cena comunitaria che si è svolta nel parcheggio centrale. Un’ottima cena allietata dalla musica dal vivo dell’Orage Duo (Alberto Visconti e Remy Boniface) e che ha lasciato davvero tutti contenti. Anzi direi doppiamente contenti, visto che sapevano che le offerte lasciate per la cena sarebbero andate alla scuola.
E come dicevamo nel titolo, la comunità ha dimostrato, una volta in più, quanto tiene alla presenza nel nostro territorio di una scuola dell’infanzia e una primaria. Mettendo assieme tutto ciò che è stato raccolto, abbiamo superato i mille euro di donazioni che serviranno alle maestre per arricchire ulteriormente il programma didattico del prossimo anno scolastico.

Insomma, grazie a tutti.
A chi si è dato da fare per organizzare.
A chi si è reso disponibile per aiutare.
A chi è venuto e con la sua presenza ha testimoniato che Emarese è viva.
A chi ha donato generosamente dimostrando anche così l’apprezzamento per il lavoro fatto.


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